Lasciate la vostra macchina a Capriana, raggiungibile uscendo dall'autostrada A22 nei pressi di Ora-Auer, proseguendo in direzione Val di Fiemme e prendendo poi a Molina di Fiemme le indicazioni. Seguete la strada che attraversa tutto il paese che si affaccia sul torrente Avisio e che offre un bellissimo panorama sulla Valle di Cembra e Valfloriana. seguite in direzione delle cave di porfido e Pra dal Manz. La strada è asfaltata ma è piuttosto stretta e il passaggio di veicoli è molto basso, raccomando di prestare comunque attenzione soprattutto in prossimità delle curve più accentuate. Una volta giunti alla caratteristica baita di Pra dal Manz proseguite segendo le direzioni per Anterivo per alcuni Km in un percorso di piccoli saliscendio che presenta pendenze massime del 5% e che vi consentirà di scaldare bene la gamba. Giunti ad Anterivo poco prima dell'abitato prendete per la salita a sinistra in prossimità del tornante, vi troverete lungo un breve pezzo di ripida strada statale per poi imboccare un ripido ciotolato segnalato con sentiero 5 .
visto il fondo del tracciato e le pendenze che via via si fanno più aspre vi consiglio di tenere una pedalata costante e un rapporto leggero, ora vi trovate di fronte alla parte più dura dell'uscita e ne avrete per un po' quindi armatevi di pazienza e cercate di non sforzarvi troppo perchè il panorama è davvero splendido. I prati perfettamente curati del tipico paese altoatesino di Anterivo fanno da cornice attorno al viottolo che vi troverete a percorrere, sarete circondati dal gracchiare di allegri grilli e dal profumo di fieno appena tagliato mentre i primi abeti comunciano a stagliarsi lungo il tragitto. Giunti ad una serie di bivi prendete direzione lungo il sentiero 5/A che vi porterà nel cuore della boscaglia aumentando progressivamente le pendenze e rendendole sempre più ostiche. Tenete duro, cercate di pedalare il più costantemente possibile e tenete il baricentro in avanti scaricando il vostro peso sul pneumatico anteriore. Dopo una serie di rampe vi troverete nel sottobosco in presenza di un tratto leggermente pianeggiante che poi riprenderà con pendenze se possibile ancora più dure delle precedenti e al limite della praticabilità; la cosa che renderà ancora più difficile il vostro compito saranno dei canali di scolo posti longitudinalmente alla mulattiera che in certi tratti aumentano ulteriormente la pendenza. ormai siete nel mezzo del bosco, tenete duro perchè siete quasi in fondo a questo tratto di salita, una volta giunti alla fase pianeggiante che si dipana in un paesaggio di prati rigogliosi di origine paludosa e abeti gungerete dopo una breve discesa al baito del Felice nei pressi della Palude Longa.
Prendete lungo il sentiero 9 tra una serie di saliscendi e un paio di salite davvero clamorose, giungete prima alla località malghette e poi alla località Pausa (il nome non indica che dovrete fare una pausa ....); a questo punto seguite lungo il sentiero 9 che da sterrato si trasforma in single track e attraversa il dorsale della montagna tra saliscendi stretti e divertendi tra sassi e radici. Il tracciato è quasi interamente pedalabile e richiede solo un po' di attenzione. Giunti in fondo arriverete al Passo della Cisa, da qui vi aspetta l'ultima discesa per raggiungere Malga Corno (Trudner Horn Alm) tra una serie di tornanti e una pendenza più o meno costante del 12%. La vista dalla Malga ripaga però tutte le grandi fatiche e sappiete che di fatto la salita da qui è quasi finita per cui chi si vorrà dare alle libagioni lo potrà fare senza temere ripercussioni successive. Il paesaggio aperto offre una visuale su tutta la Val di Fiemme, dalla diga artificiale di Stramentizzo e la Catena del Lagorai al completo fino alle Pale di San Martino dando uno scorcio sul Corno Bianco, il Corno Nero e il Latemar. Niente male direi, il tutto unito ad un tipico paesaggio di malga, un assortimento di piatti tipici e bevande che sapranno soddisfare i vostri appetiti.
Ripartite con calma in direzion Lago Nero, ci saranno alcune brevi salite fino all'omonimo laghetto che troverete sulla sinistra e che a volte presenta una varietà di fiori e colori davvero splendida. Più avanti vi troverete uno scorcio sull'intera Valle dell'Adige e potrete vedere l'abitato di casignano al di là della vallata. Costeggiate lungo lo sterrato il promontorio fino ad andare ad incrociare il sentiero 3 ; da qui la salita è più o meno terminata, potete proseguire in direziona Cauria (Gfrill) per poi seguire le indicazioni del sentiero E5 e 2 in direzione Capriana-Anterivo. Stiamo per rientrare alla base ed ora inizia la parte a mio avviso più bella del nostro itinerario, dopo un breve tratto lungo il famoso E5 imbocchiamo sulla destra il sentiero 2 che si sviluppa tra boschi e praticelli davvero caratteristici, saliscendi tra radici e sterpaglie corredati da alcuni tratti paludosi (attenzione a non impantanarvi!!). Proseguite lungo un ponticello in legno e seguendo il tracciato superate una serie di boschetti e baite per poi affrontare una breve ma ripida discesa lungo un ciotoloato a cui raccomando di prestare attenzione in caso sia umido. Seguite sempre il segnale n. 2 superando una serie di baite denominate Baite da Mont, dopo un saliscendi abbandonate la strada maestra seguendo sempre il sentiero 2 che vi porterà nel tratto di discesa più impegnativo sia per via delle pendenze che del fondo irregolare, in alcuni tratti vi consiglio di fare un bel fuori-sella e assecondare le asperità con perizia per evitare brutte sorprese. Lentamente il sentiero si addolcirà per tornare ad addentrarsi nel bosco lungo una mulattiera molto ripida (fate attenzione alla stanga posta in fondo alla discesa); alla fine della discesa sarete giunti di nuovo al paese di Capriana, il vostro giro è terminato!
Spero che questo itinerario sia piaciuto a tutti voi, aspetto vostri feedback!
Buon week enda a tutti!
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